RIVESTIMENTI CHIMICI - CHEMICAL PLATING

CROMATURA A SPESSORE

Consiste nella realizzazione di depositi di Cromo, a mezzo trattamento elettrogalvanico in una soluzione di acido cromico, tali da conferire al sottostante metallo-base particolari proprietà fisico-meccaniche. Fra le più importanti:

  • Resistenza all'usura;
  • Durezza;
  • Resistenza alla corrosione;
  • Resistenza all' attrito.

Vasche di Cromatura di dimensioni varie; Dimensioni Massime: Larg. 2500 mm x Prof. 5000 mm x Lung. 7000 mm

NICHELATURA CHIMICA

Consiste nella formazione, mediante un processo autocatalitico, sul metallo-base di una lega nichel-fosforo tramite la riduzione di un sale di nichel in soluzione acquosa mediante un agente riducente. Le caratteristiche che fanno del nichel un metallo tanto versatile e prezioso sono:

  • Deposito perfettamente uniforme (assenza dei problemi di distribuzione della corrente tipici delle tecniche galvaniche);
  • Resistenza alla corrosione;
  • Resistenza meccanica, specialmente alle alte temperature;
  • Durezza e durabilità;
  • Proprietà catalitiche e magnetiche.

Vasche di dimensioni varie; Dimensioni Massime: Larg. 2500 mm x Prof. 2500 mm x Lung. 7000 mm

 

RIVESTIMENTI THERMAL SPRAY - THERMAL SPRAY COATINGS

PLASMA

Il Plasma è un processo che utilizza il calore dato, appunto, dal plasma, un gas ionizzato, ottenuto dalla ionizzazione, a mezzo di un arco elettrico ad alta frequenza, di gas plasmogeni (argon,azoto,idrogeno,elio,o miscele di questi). Il flusso di gas fuoriesce dall’ugello sotto forma di fiamma e in questo flusso, nel quale si raggiungono temperature di 10.000-15.000 ° C., viene immesso il materiale di riporto sotto forma di polvere a mezzo di un flusso di gas inerte. Le particelle introdotte nella fiamma, diventate allo stato plastico, vengono proiettate contro il substrato ad una velocità nell’ordine di 250- 550 m/s .

HVOF HIGH VELOCITY OXYGEN FUEL

L’HVOF rappresenta una delle più innovative tra le tecniche di deposizione termica ed è caratterizzato dal fatto che, a differenza di quanto accade negli altri metodi, l’energia conferita alle particelle è prevalentemente cinetica: le velocità delle particelle superano infatti i 1,200 m/s. L’alta velocità consente inoltre di mantenere basse le temperature di preriscaldamento del substrato da rivestire. Il processo fa uso di una miscela di combustibili: l'etanolo brucia con un'elevata percentuale di ossigeno e produce una fiamma la cui velocità del flusso dei gas supera i 2000 m/sec. In questo flusso vengono iniettate radialmente le polveri metalliche che vengono immediatamente fuse ed accelerate sino a circa 1000m/sec. Una volta impattato il substrato, le particelle solidificano rapidamente dando luogo, grazie all’elevata energia cinetica posseduta, a strutture lamellari.

METALLIZZAZIONE A FILO

La Metalizzazione a filo è un processo che sfrutta un flusso di calore (circa 2500°) prodotto dall'ossidazione di un gas combustibile, normalmente acetilene o propano, nel quale il materiale che si vuole “spruzzare”, nella forma di filo, viene polverizzato e proiettato a grande velocità, tramite un getto di aria compressa, sulparticolare da rivestire sotto forma di finissime gocce.

LAVORAZIONI MECCANICHE DI PREPARAZIONE AI RIPORTI E FINITURA

 

 

RETTIFICA ESTERNA ED INTERNA

La lavorazione meccanica di Rettifica consiste nel conferire, mediante l’utilizzo di una mola, forme e dimensioni secondo i cicli di lavorazione, ad elementi costruttivi, o parte di essi, entro tolleranze e rugosità talora strettissime.

Dimensioni Massime: ∅ 1000 mm x Lung. 8000 mm

LUCIDATURA/LEVIGATURA

Lo scopo della Levigatura e/o Lucidatura è sia quello di diminuire il grado di rugosità esistente, dovuto alle lavorazioni precedenti, per portarlo al valore richiesto dopo il riporto di cromo sia quello di ottenere una finitura finale a specchio.

 

 

SUPERFINITURA/LAPPATURA

La lavorazione meccanica di Superfinitura e/o Lappatura viene effettuata dopo l’operazione di Rettifica per ottenere valori di rugosità controllati, nell'ordine dei 0.02 µm, e per ottenere finiture finali speculari.